Sostegno individuale – Percorsi di coppia – Soft skills
Sostegno individuale – Percorsi di coppia – Soft skills
I presupposti si ritrovano già in uno studio del 2011 della Comunità Europea che evidenziò come, in prospettiva, il mondo del lavoro avrebbe richiesto alle persone non solo competenze specifiche e tecniche (fornite dalla scuola e/o dalle aziende), ma soprattutto relazionali, al fine di allenare quella flessibilità e capacità di stare proprio “in relazione” con gli altri e orientare verso gli obiettivi desiderati.
Tali competenze sono definite “soft skills”, a differenza delle “hard skills” tecniche. Alle competenze relazionali é stata attribuita un’incidenza fino all’85% della produttività individuale.
Il rinforzo delle soft skills si accompagna a riduzione della conflittualità in azienda, ad aumento della capacità di lavorare in team, dell’orientamento ai risultati, dei livelli di soddisfazione sul lavoro. In sintesi, minori costi e maggiore efficienza delle HR.
Uno studio della Commissione Europea del 2011 ha identificato 22 soft skills racchiuse in cinque categorie distinte:
Skills di efficacia personale
Skills relazionali e di servizio
Skills cognitive
Skills relative a impatto e influenza
Skills orientate alla realizzazione
A seconda degli obiettivi e delle tematiche relazionali di ciascuna azienda, é possibile strutturare percorsi formativi specifici su una o più core skills.
CARATTERISTICHE DELLA FORMAZIONE RELAZIONALE
Può essere concepita come percorso di formazione ed empowerment in gruppo in aula, oppure, prevalentemente per manager o keyplayers, a livello individuale.
Comporta l’erogazione delle mappe per la comprensione “dei funzionamenti” e delle “tecniche” per agire:
– il “funzionamento” é in relazione ad aspetti neurobiologici, emozionali, rapporto individuo-ambiente, storia familiare personale, aspettative e motivazione personali ed é osservabile dai comportamenti;
– le “tecniche” sono acquisibili cognitivamente e possono essere rinforzate / allenate a partire da sperimentazione in aula (definito “luogo protetto”) e poi con la pratica nel proprio quotidiano. Questo tipo di formazione si definisce teorico-esperienziale.
LA FORMAZIONE TEORICO-ESPERIENZIALE prevede la strutturazione di un processo formativo che prevede idealmente:
Il processo e quindi il piano formativo é naturalmente differenziabile tra leader e team, in modo efficiente rispetto alle risorse (tempo-costi) allocabili dall’azienda la formazione manageriale può prevedere incontri individuali di coaching specifico, in un percorso di n. incontri da valutare a seconda della persona e degli obiettivi che é chiamata a portare.